Fai rumore
In queste settimane d’isolamento, invece di marcire davanti alla televisione, sto suonando e cantando come un matto. Ho partecipato a #rockersinpigiama anzi qui trovate la mia esibizione andate mettete un “mi piace” e anche, magari, commentate. Anche gli altri artisti certo, ma intanto partite da questo simpatico elfo dei boschi toscani. Qui il lockdown è sopportabile, abbiamo la natura tutta intorno e la fortuna di un giardino in praticamente ogni casa. Manca il suonare per le persone, nutrimento per ogni artista, soprattutto se ama anche prima e dopo il concerto. Mancate tanto voi, amici.
La musica
Chi mi conosce o è stato ad un mio qualsiasi concerto, sa che amo incontrare le persone. Arrivo prima e vado via per ultimo. Dopo il concerto condivido chiacchiere, mentre si beve insieme. Suonare in casa senza persone davanti non è facile, l’umanità è una grande ricchezza per la vita figuratevi per gli artisti.
La canzone, Sanremo
Il vincitore dell’ultimo Sanremo è stato Diodato con questa bellissima “Fai Rumore”, un pezzo davvero intenso. Sono due anni che sto apprezzando, particolarmente, il percorso di questo artista. Così ho deciso di farne una mia versione, senza stravolgere molto l’idea del pezzo, ma cantandola come l’avessi scritta io. Con i miei colori, perché come la canta lui è… meglio che la canti lui. L’idea di una cover, per me, è assolutamente portarla nel proprio mondo. È diventato un inno rivolto all‘Italia, il rumore del popolo volto a sostenere l’umore generale. Un messaggio al mondo, che noi siamo ancora qua a combattere e che dopo l’oscurità si ricorda che c’è sempre la rinascita.
Un contagio di speranza
Nel testo di “Fai Rumore” sento un forte messaggio di speranza e solidarietà. Farci sentire tutti più vicini con questo rumore, come un respiro condiviso, che ci passiamo da uno all’altro. Che parta dalle case, sul web o sui balconi, che si riverberi di continuo senza fine, questo è importante. Perché il nostro sia un rumore condiviso e risuonante da cuore a cuore. Che ci unisca e ci renda più forti, perché la musica è tutt’altro che un banale rumore.